L’importanza della famiglia delle crucifere – cui appartengono tutti i tipi di cavolo, cavolfiore, verza, cavolini di Bruxelles, broccoli, rape,ecc. – sta soprattutto nei composti solforati, tra le migliori sostanze utili alla prevenzione di tantissime patologie, anche gravi. Nell’antica Roma , Catone il vecchio identificava nei cavoli la panacea, invitando a consumarli crudi con olio e aceto o cotti brevemente con olio e acqua “per scacciare ogni malanno”. Alcune sostanze contenute nei cavoli come i ditioltioni, hanno sollevato molto interesse e speranze, soprattutto fra gli oncologi, per l’accertata azione sia preventiva nei confronti di alcuni tumori; questa si spiega attraverso l’attivazione enzimatica, principalmente dell’enzima glutatione-S-transferasi e di altri ancora. Il sulforafano, presente specialmente nei broccoli, oltre a provvedere all’eliminazione o inattivazione di sostanze tossiche ad azione cancerogena, possiede un’azione antitumorale diretta alle cellule cancerose sia in vitro che in vivo, in particolare per le linee cellulari tumorali di colon, prostata e leucemie. Inoltre l’indolo-3-carbinolo, contenuto nella maggior parte delle crucifere ( soprattutto nei broccoli e nei cavolini di Bruxelles), oltre all’azione disintossicante dei carcinogeni, è stato osservato avere un’influenza positiva sul metabolismo degli estrogeni e con i tumori a essi correlati, come quello della mammella e dell’utero. Quindi approfittiamo di questi eccezionali prodotti che la natura ci regala durante questo periodo, e teniamo presente che una cottura prolungata di questi ortaggi distrugge gran parte delle sostanze benefiche, per cui è necessario consumarli sia crudi (per esempio il cavolo verza o il cavolfiore tagliati fini sono ottimi per preparare insalate gustose e salutari) che a vapore. Come facciamo spesso, ci piace ricordare comunque che non esiste un particolare cibo miracoloso, ma è solamente attraverso un’alimentazione naturale, varia e bilanciata che possiamo trarre benefici da ciò che mangiamo.