Il grasso addominale può essere caratterizzato da un eccesso di cellule adipose che creano la cosiddetta “pancetta“, specialmente tra gli uomini. Oltre a costituire un inestetismo, il grasso addominale rappresenta anche un fattore di rischio per la salute perché aumenta la possibilità di problemi cardiaci e vascolari, oltre a contribuire a patologie metaboliche come il diabete e l’aumento di trigliceridi. La propensione ad accumulare un surplus di grasso addominale a volte può essere causata anche da squilibri intestinali. Se l’intestino non assimila correttamente i nutrienti il metabolismo subisce delle alterazioni e lo squilibrio della flora batterica può aumentare l’assorbimento di grassi e zuccheri provocando un aumento di peso. Per apportare batteri “buoni”, utili a riequilibrare la flora batterica può essere utile assumere con una certa regolarità fermenti lattici ad ampio spettro, e consumare cibi fermentati. Oltre ai problemi di metabolismo, l’accumulo di grasso è spesso dovuto ad un consumo eccessivo di carboidrati, in particolar modo di quelli semplici come il saccarosio. Naturalmente non tutti i carboidrati sono da evitare. Occorre prestare attenzione a pane, pasta e dolci, preparati con farine bianche e composti raffinati, in particolar modo se consumati a cena. I cereali integrali, se mangiati con moderazione, servono invece a garantire l’apporto di nutrienti fondamentali, e grazie al loro contenuto di fibre, l’assorbimento di zuccheri è ridotto. Anche le verdure sono un valido aiuto per mantenere la linea, grazie all’ apporto di fibre, al betacarotene (antiossidante), e ai fitoestrogeni che contribuiscono alla riduzione dei grassi, specialmente nelle donne. Un altro importante accorgimento è associare ai carboidrati le proteine nello stesso pasto. Quando si consumano solo carboidrati la glicemia aumenta velocemente costringendo l’organismo ad un massiccio utilizzo di insulina con conseguenti ipoglicemie che inducono alla stanchezza e alla sensazione di fame. Bilanciare nello stesso pasto carboidrati e proteine aiuta a ridurre il picco glicemico, evitando che le reazioni degli ormoni preposti alla regolarizzazione dei livelli glicemici ( l’insulina e il glucagone ) innestino un meccanismo attraverso il quale la maggior parte del glucosio assorbito dalle cellule diventa grasso. Molto efficace nel contenere i picchi glicemici è l’abitudine di consumare un’abbondante insalata prima dei pasti. Tra gli integratori naturali che possono aiutare a velocizzare il metabolismo, e quindi a limitare l’accumulo di grasso corporeo, uno dei più indicati è il maqui. Infine, non dimentichiamo di bere almeno 2 litri di acqua al giorno. Da noi puoi trovare ogni giorno piatti correttamente bilanciati, composti da ricette sane e gustose. E ricordiamoci che una dieta corretta è fondamentale per perdere i chili di troppo in maniera naturale, ma questa dovrebbe essere associata ad almeno tre ore alla settimana di attività aerobica, per raggiungere buoni risultati.